Legge di stabilità 2016

Novità della legge di stabilità del 2016

Diverse sono le modifiche in vista nella legge di stabilità, vediamo quali sono i punti principali e più interessanti dell’ambito immobiliare e non.

legge di stabilità

 

Le novità di questa Legge di Stabilità 2016 approvata dal Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015 sono diverse, perseguono tutte l’obiettivo di una manovra finanziaria per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato del valore di 26,5 miliardi di euro.


La legge di stabilità prevede un taglio delle tasse che parte dall’abolizione della TASI sulle prime case (abitazioni di lusso e castelli esclusi), dell’IMU agricola e sui macchinari imbullonati, il taglio IRES, il canone RAI in bolletta e il blocco all’aumento dell’IVA e delle accise. Inoltre l’esenzione di IMU e TASI sembra comprendere anche le seconde case date incomodato d’uso a parenti di primo grado, intervento che secondo l’ISTAT riguarda l’8% degli italiani!

Sembra poi che verrà prolungato il bonus per le ristrutturazioni: le ristrutturazioni edilizie potranno essere detratte dall’IRPEF per il 50% e quelle che riguardano il risparmio energetico del 65%.

Sul fronte affitti viene ampliato la possibilità di usare il contante, dai 1000 passa a 3000€ il limite pagamento in contanti e si abroga la norma che prevede il divieto di pagare i canoni di locazione di qualsiasi importo per le unità abitative. dal 2016 quindi la maggior parte dei canoni di locazione ad uso abitativo potrà essere pagata in contanti. Per quanto riguarda gl arretrati si potranno pagare più mensilità insieme in contanti anche se la somma raggiunge i 3000€, ma il padrone dovrà emettere regolare fattura per ogni mensilità pagata.

La misura più onerosa è il fermo all’aumento dell’Iva, dal valore di quasi 17 miliardi di euro. Manovra che dovrebbe aiutare ad evitare che i consumi si deprimano ulteriormente.

Il Canone Rai scende da 113 a 100 euro; ma sarà inserito nella bolletta della luce e in questo modo chiunque sarà costretto a pagarlo. Previsto inoltre dal 2017  un ulteriore calo a 95 €.

Anche per il 2016 saranno prorogati gli incentivi per chi assume un dipendente a tempo indeterminato o converte un contratto a tempo determinato avrà uno sgravio sui contributi da versare. Rispetto a oggi, però, saranno meno generosi: dagli attuali 8 mila euro si scende del 40% per l’anno a venire e del 75% nel 2017.

Nel video sotto ecco un riassunto dei punti fondamentali:

 

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